Il Presidente degli Spedizionieri spezzini sulla crisi nel Mar Rosso: “Il nostro scalo può avere un ruolo strategico”

Comunicato stampa – “Tentiamo di rovesciare il nostro approccio giustamente e motivatamente preoccupato rispetto alle conseguenze della crisi in Medio Oriente, del blocco parziale del Mar Rosso e del Canale di Suez e pensiamo invece a muoverci per primi in uno scenario del tutto nuovo nel quale La Spezia e i porti dell’alto Tirreno potrebbero recitare un ruolo determinate e strategico”. Ha affermato Alessandro Laghezza, Presidente degli spedizionieri spezzini, a nome della comunità degli operatori portuali e logistici di La Spezia.

“Come? La Spezia risulterebbe l’ultimo scalo mediterraneo “conveniente” per le navi che dovessero transitar e via Gibilterra (Algeciras è già congestionata) – sottolinea Laghezza – In una prospettiva di penalizzazione di tutto il Mediterraneo orientale, Adriatico incluso, La Spezia potrebbe fornire, anche attraverso una politica di marketing mirata, il gate per l’industria di parte del Nord Italia e per merci con origine e destinazione nel Mediterraneo orientale che rischiano di non trovare sbocco”.

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